La DMLE è la prima causa di perdita della vista nella sociètà moderna, questa malattia interessa il centro della retina chiamato macula a partire dei 50 anni di età. I pazienti affetti da DMLE perdono la visione centrale o visione nitida, necessaria per leggere, scrivere,guidare o guardare la TV, ma conservano comunque il campo visivo periferico, quindi un paziente affetto da DMLE non sarà mai cieco! Si stima che il 18% della popolazione dai 50 anni in su abbia dei segni di invecchiamento della retina.
Diagnosi di DMLE
I pazienti affetti da DMLE presentano principalmente un calo della vista, una macchia scura al centro del campo visivo, ma il sintomo principale resta la deformazione delle immagini (metamorfopsia).
La diagnosi precoce permette di trattare la DMLE all’esordio con migliori risultati. Una visita oculistica annuale completa permette di valutare la presenza di DMLE, grazie anche alla tomografia a coerenza ottica (OCT), alla foto del fondo dell’occhio ed alla fluorangiografia. Il test di Amsler è fondamentale per determinare la distorsione delle immagini.
Secca o Umida
Le Drusen sono lesioni giallastre visibili al fondo dell’occhio e rappresentano i primi segni d’invecchiamento della retina, solo in piccola percentuale le Drusen posso evolvere in malattia, ma in una volta presenti vanno sorvegliate con visite oculistiche regolari e con il test di Amsler a domicilio. Esistono numerosissime forme di DMLE, ma principalmente troviamo quella “secca” o atrofica e quella “umida” o neovascolare. La forma atrofica è la piu frequente, si manifesta con una o piu macchie scure al centro del campo visivo ed un calo progressivo della vista. L’evoluzione è di norma lenta, ma non ha cure disponibili.
La forma neovascolare rappresenta il 10% delle DMLE, e consiste nella crescita di un neovaso negli strati piu profondi della macula, e si accompagna alla fuoriuscita di liquido (edema maculare) ed emorragie.
Questa forma può essere curata con le punture intraoculari a base di un anticorpo (Anti-VEGF) che blocca la crescita del neovaso; le punture devono essere ripetute inizialmente 3 volte (1 volta al mese) e successivamente in base alla evoluzione.
Si calcoli che in media i pazienti affetti da DMLE umida hanno bisogno di 5-6 inienzioni l’anno, quindi questa malattia si deve considerare cronica e pertanto può essere controllata ma solo in pochi casi guarita. Anche il laser Argon e la terapia fotodinamica sono in rari casi impiegati nella cura della DMLE.
In ultimo la forma umida può evolvere ulteriormente verso la cicatrice fibrosa maculare con conseguente morte delle cellule visive e con perdita della efficacia delle punture intravitreali.
Prevenzione
Questa malattia si manifesta con l’età, può essere ereditaria ed a volte in associazione con altre malattie come l’ipertensione ed aterosclerosi, ciononostante molti altri meccanismi restano ignoti e pertanto è difficile prevenirla.
Studi epidemiologici hanno dimostrato invece che i fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare la DMLE rispetto ai non fumatori. I radicali liberi, che danneggiano le cellule della retina, giocano senz’altro un ruolo importante nella DMLE.
Potrebbe quindi rivelarsi utile l’assunzione di complementi alimentari ricchi di sostanze come vitamine,sali minerali antiossidanti,pigmenti maculari ed acidi grassi omega-3, che neutralizzano l’azione dei radicali liberi. Un corretto stile di vita, una sana e varia alimentazione associata ad una regolare attività fisica resta il migliore consiglio che il medico potrà dare a chi chiede come prevenire la DMLE.